Italia: Patate, prime scavature in emilia romagna, previsti volumi bassi

È solo da pochi giorni che hanno preso avvio le scavature delle patate da conservare nelle aree più precoci dell’Emilia-Romagna e di qualche altra area italiana. Le prime indicazioni che scaturiscono da questo inizio di campagna è di una produzione stimata al momento più bassa del 10-12% rispetto al raccolto 2020. La motivazione è dovuta alle avverse condizioni climatiche che hanno portato alla allegagione di numero inferiore di tuberi presenti ed alla loro pezzatura che risulta media. Bisogna inoltre considerare che a livello nazionale la superfice investita a patate nella primavera 2021 è stata complessivamente inferiore del 10% rispetto al 2020. Le prime indicazioni relative alle patate scavate quest’anno in Emilia- Romagna e quelle che saranno raccolte nei prossimi giorni, dopo le campionature in campo, evidenziano una elevata omogeneità ed un’ottima qualità.

Anche nei principali Paesi europei, dove le raccolte delle patate da conservare, destinate al mercato fresco, non sono ancora avviate si sa che le superfici investite sono diminuite di circa un 5-6%. Le patate per nostri consumatori dunque certamente non mancheranno, ma saranno disponibili sicuramente in quantità inferiore rispetto alla campagna di commercializzazione appena trascorsa. Gli operatori della Commissione paritetica Borsa patate dopo avere attentamente analizzato la situazione in questo particolare momento hanno, deciso di fissare un primo prezzo a 32 centesimi il kg per le patate di categoria prima, in questa particolare fase della campagna, alla luce di quanto previsto all’art. 8 punto a) del Contratto Quadro relativo alla cessione delle patate da consumo fresco per le campagne 2021-2023.