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Europa 13/09/2023

Ucrania: La logistica è diventata molto costosa per i produttori ucraini di patate

Una primavera molto piovosa e un’estate secca hanno causato un ritardo nella stagione della semina e una resa inferiore delle patate.

Nick Gordiichuk, vicepresidente dell’Associazione ucraina dei coltivatori di patate e amministratore delegato della Agrico Ukraine, afferma che è stato difficile affrontare queste difficili condizioni meteo.

"Quest’anno abbiamo avuto una primavera molto piovosa, il che significa che la semina delle patate è stata ritardata di due o anche tre settimane in alcune zone dell’Ucraina. Inoltre, abbiamo avuto un giugno molto secco e un luglio parzialmente secco, e questo non ha contribuito né alla resa né alla qualità. Gli agricoltori hanno avuto molti problemi con le erbe infestanti e l’uso di erbicidi. Ad agosto abbiamo avuto delle settimane con temperature che hanno raggiunto i 30-35 °C e sono rimaste alte per circa una settimana".

Nonostante queste sfide climatiche, Gordiichuk ritiene che possa ancora essere una stagione positiva per alcune regioni dell’Ucraina. "La campagna è stata favorevole per gli agricoltori della zona occidentale del Paese, Lviv, Ternopil, Volyn, dove ci sono state delle precipitazioni regolari durante il periodo di crescita. Alcune varietà hanno registrato buone performance, con rese fino a 45-50 tonnellate per ettaro senza l’uso dell’irrigazione. Si tenga presente che solo il 10-12% della superficie coltivata a patate viene irrigata".

Naturalmente, la guerra con la Russia ha lasciato il segno anche sulla stagione delle patate ucraine. Gordiichuk sottolinea che il conflitto ha costretto gli ucraini a fuggire dal Paese, diminuendo automaticamente il potenziale del mercato di consumo interno.

"La guerra in Ucraina ha colpito i coltivatori su diversi fronti. Innanzitutto c’è il mercato: oltre sei milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina, principalmente donne e bambini, e questo significa che il mercato dei consumatori in Ucraina si è ridotto. Questo a sua volta comporta anche un minor consumo di chips e patatine fritte, mentre i trasformatori riducono i loro ordini ai coltivatori".

Gordiichuk riconosce anche che i costi di input sono aumentati, mentre alcuni agricoltori stanno ancora sminando i loro campi di patate. "Quando si parla di coltivazione delle patate, la logistica è diventata molto costosa. Lo stesso vale per la fornitura degli input, come fertilizzanti, prodotti chimici per la protezione delle colture e sementi, i cui prezzi sono aumentati in media del 40% rispetto alla stagione precedente. Naturalmente, molte aziende agricole dei territori non occupati hanno problemi a ripulire i loro campi dalle mine e dai frammenti di missile".

"Tuttavia, le superfici coltivate a patate non sono diminuite. Gli agricoltori continuano a coltivare nella stessa area, perché lì hanno le macchine e le persone. Nei villaggi, la patata è una ’coltura sociale’, poiché dà lavoro a molte persone nelle zone rurali. La resa delle patate sarà più elevata in questa stagione rispetto a quella scorsa, il che avrà sicuramente un impatto negativo sul prezzo".

Sin dall’inizio della guerra, il mercato moldavo è stato importante per l’esportazione di patate. Gordiichuk non è sicuro che la Moldavia stia fungendo da hub per l’esportazione delle patate ucraine verso altri mercati. "Dopo l’invasione russa, il principale mercato d’esportazione delle patate ucraine è stato la Moldavia. Alcuni ipotizzano che forse le patate arrivino nell’Ue attraverso questo Paese, ma non ci sono prove a riguardo. Anche in questa stagione gli esportatori hanno già iniziato ad esportare patate dall’Ucraina alla Moldavia, con prezzi che partono da 160-170 euro per tonnellata. Ma il mercato è molto volatile quando si tratta di quotazioni".

I prezzi delle patate sono bassi al momento e potrebbero scendere ancora. Spiega Gordiichuk: "La quotazione è partita a giugno a 1,20 euro/kg per le patate primaticce ed è sceso a 0,16 euro/kg in azienda. Allo stesso tempo registriamo un calo di patate di qualità. Ecco perché i supermercati offrono un prezzo migliore per le patate di buona qualità, pari a 0,18-0,20 euro/kg, considerato che ci sarà un eccesso di tuberi sul mercato nei mesi di settembre-ottobre, senza la possibilità di esportarle. Ciò potrebbe significare che i prezzi potrebbero addirittura scendere. E potrebbero aumentare a gennaio o febbraio 2024. Ma questo non è sicuro", conclude Gordiichuk.

Per maggiori informazioni:

Nick Gordiichuk

Agrico Ukraine

agrico.kiev@gmail.com

agrico.com.ua

Fuente: https://www.freshplaza.it/article/9556875/la-logistica-e-diventata-molto-costosa-per-i-produttori-ucraini-di-patate/


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